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Olio di oliva

1.   Descrizione del settore

Il settore dell'olio di oliva è uno dei più importanti del nostro sistema agroalimentare.
L'Italia occupa il secondo posto mondiale, dopo la Spagna, nella superficie, nella produzione e nel commercio estero grazie alla tradizione olivicola del nostro paese e ad un'industria tecnologicamente avanzata e professionale in grado di ottenere oli di alta qualità. La produzione italiana di olio d'oliva rappresenta il 16% della produzione dell'UE e il 10% della produzione mondiale.
Il settore non solo ha un'indiscutibile importanza economica, ma ha anche un grande impatto sociale, ambientale e territoriale. Più di 600.000 agricoltori sono dedicati alla coltivazione dell'olivo, il settore mantiene un'industria della produzione di olio di oliva e di confezionamento e distribuzione, generando migliaia di posti di lavoro nel settore.
I processi di trasformazione e distribuzione delle sue produzioni (olio di oliva e olive da tavola), compresi i suoi sottoprodotti, costituiscono l'attività importante di numerosi comuni e di un'industria che coesiste, in molti casi, con l'ambiente rurale in cui ha sede, facendo affidamento, in certe realtà locali, su un robusto movimento cooperativo di base. I frantoi in Italia sono circa 4.000 e sono distribuiti su tutto il territorio occupato da oliveti. Le organizzazioni dei produttori (OP) in Italia sono circa cento, distribuite su tutto il territorio nazionale, e le associazioni delle organizzazioni dei produttori (AOP) sono tre (riconosciute dal Ministero ai sensi del Regolamento UE 1308/2013).

2.    Area e produzione

L'oliveto si estende su circa 1,15 milioni di ettari. La coltura è presente in 18 Regioni italiane, con una netta prevalenza a distribuzione meridionale (Puglia, Calabria e Sicilia). La Puglia è la più grande regione produttrice con circa 375.000 ettari distribuite su tutto il territorio, ma in questo ultimo decennio la superficie è in diminuzione a causa della Xylella fastidiosa, comparsa nel Salento a partire dal secondo decennio del 2000.
In termini di produzione, la coltivazione dell'oliveto si caratterizza per il suo spiccato carattere di incostanza tanto che la produzione di olio d'oliva mostra una grande alternanza produttiva tra le campagne.
A livello regionale, la produzione di olio d'oliva si trova in Puglia con il 50% del totale, seguita dalla Calabria con circa il 20% e dalla Sicilia con il circa il 10% del totale nazionale.

3.    Commercio estero  

L'Italia è un forte esportatore mondiale di olio d'oliva. Le sue esportazioni rappresentano circa il 35% della sua commercializzazione totale.
L'olio d'oliva rappresenta un importante prodotto agroalimentare esportato dal nostro Paese sia nei Paesi dell'Unione Europea che oltreoceano (USA, Canada, Argentina, Brasile), con importanti destinazioni anche in Giappone, Cina e Russia. L'esportazione contribuisce favorevolmente alla bilancia commerciale contribuendo alla voce positiva del bilancio del settore agroalimentare nel suo complesso.

4.   Situazione del mercato

L'Italia è dunque un attore di primo livello nel mercato mondiale dell'olio d'oliva che è caratterizzato da una crescente tendenza al consumo grazie alle sue proprietà benefiche dal punto di vista nutrizionale e salutistico.
La campagna commerciale dell'olio d'oliva inizia il 1ottobre e termina a settembre 30.
Per una conoscenza dettagliata della situazione del mercato, vengono pubblicati il Rapporto sulla Situazione del Mercato dell'olio di oliva sulla base dei dati del Sistema Informativo del Mercato delle Olive gestito da ISMEA. Allo stesso modo, un'analisi della situazione del mercato viene effettuata attraverso il Bollettino del mercato dell'olio d'oliva, il Bollettino settimanale dei prezzi dell'olio d'oliva e le stime di bilancio per l'intera campagna.

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