Parlamento europeo
Dal 1° dicembre 2009 - con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona - il Parlamento europeo (PE) condivide a tutti gli effetti il ruolo di co-legislatore con il Consiglio anche in materia agricola.
I principali atti comunitari in materia, per poter entrare in vigore, devono cioè essere approvati congiuntamente da PE e Consiglio che agiscono, quasi in una sorta di bicameralismo, in rappresentanza rispettivamente dei cittadini europei e degli Stati membri.
I lavori al Parlamento europeo
(I resoconti delle riunioni parlamentari sono redatti e pubblicati in ottemperanza all'impegno, assunto dal Governo innanzi al Parlamento italiano nella Relazione programmatica 2011 sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, attraverso il quale l'Esecutivo intende "favorire una più ampia divulgazione dell'attività svolta dalle Istituzioni dell'Unione in ambito agricolo attraverso l'utilizzo di Internet". Essi non esprimono in alcun modo la posizione del Governo italiano sulle questioni trattate dal Parlamento europeo).
ASSEMBLEA PLENARIA
Nel corso della sessione plenaria
del PE del 16-19 luglio 2024, che ha dato inizio alla nuova legislatura, l'assemblea ha
eletto, a scrutinio segreto, la Presidente Roberta METSOLA, riconfermata
con 562 voti a favore, i Vicepresidenti (in numero di quattordici, fra cui due
europarlamentari italiane, rispettivamente Pina PICIERNO - S&D e Antonella
SBERNA - ECR ) ed i cinque Questori, tenendo conto di un'equa
rappresentanza degli Stati membri e della rilevanza dei Gruppi politici,
precedenti e di nuova costituzione.
Tutte le
suddette cariche avranno una durata di due anni e mezzo, pari a metà
legislatura.
Nel corso di tale tornata sono
stati eletti anche i membri delle commissioni parlamentari. Per quanto riguarda
in particolare la Commissione agricoltura e sviluppo rurale (COMAGRI), come da
documento allegato sono stati indicati 49 parlamentari quali componenti
titolari, tra i quali risultano eletti in Italia i seguenti deputati (in ordine
di appartenenza al Gruppo politico, dal più numeroso a decrescere):
- DE
MEO Salvatore (PPE - Partito Popolare Europeo)
- DORFMANN
Herbert (PPE)
- BONACCINI
Stefano (S&D - Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici)
- LAURETI
Camilla (S&D)
- NARDELLA
Dario (S&D)
- STANCANELLI
Raffaele (PfE - Patrioti per l'Europa)
- BERLATO
Sergio (ECR - Conservatori e Riformisti Europei)
- FIDANZA
Carlo (ECR)
- GUARDA
Cristina (Greens/EFA - Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea).
Tra i membri sostituti, invece,
sono stati eletti in Italia i seguenti deputati:
- CORRADO
Annalisa (S&D)
- GUALMINI
Elisabetta (S&D)
- TOVAGLIERI
Isabella (PfE)
- PROCACCINI
Nicola (ECR)
- VENTOLA
Francesco (ECR)
- ANTOCI
Giuseppe (THE LEFT-GUE/NGL - Sinistra al Parlamento europeo).
Si informa altresì che al momento
è stata fissata la riunione di insediamento della COMAGRI, presso la sede del
PE di Bruxelles, per il prossimo 23 luglio, nel corso della quale dovrebbero
essere eletti il Presidente e fino a quattro Vicepresidenti: anche in questo
caso le cariche avranno la durata di due anni e mezzo.
Inoltre, come evidenziato nella
comunicazione cui si fa seguito, nel corso della sessione in oggetto si è
tenuta la votazione sulle candidature alla Presidenza della Commissione UE, che
ha portato alla rielezione, nel segno della continuità, della Presidente
della Commissione UE uscente Ursula VON DER LEYEN (401 voti favorevoli,
284 contrari, 15 astenuti): votazione che, per la sua tempistica, si inquadra,
come già accennato, nell'attuale complesso contesto geopolitico internazionale.
In tale prospettiva, si colloca
altresì il primo atto licenziato nel corso della X legislatura, in allegato,
che significativamente conferma la netta posizione dell'UE a favore
dell'Ucraina ("Necessità di un sostegno continuo dell'UE all'Ucraina").
Si segnala infine che in data
odierna si è svolta una commossa e sentita commemorazione, nell'anniversario
dell'uccisione del Procuratore di Palermo Paolo Borsellino e della sua scorta a
firma della mafia (19 luglio 1992), con interventi della Presidente Metsola e
di vari deputati italiani, di diversi schieramenti, ma uniti nel ricordo
dell'esecrabile attentato e nella ferma condanna di tutte le associazioni
criminali operanti in Italia ed Europa, tenendo viva la memoria di figure quali
il giudice Borsellino, esempio di rettitudine, coraggio e grande intelligenza
investigativa.
Resoconto ultime sessioni plenarie
COMMISSIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE - COMAGRI
Nel corso della riunione di
insediamento della COMAGRI del PE del 23 luglio 2024 è stata eletta la
Presidente della commissione On.le Veronika VRECIONOVÁ (Repubblica
Ceca), appartenente al Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (ECR), con
31 voti favorevoli, 8 contrari e 10 astenuti; non appena insediatasi la nuova
presidenza, si è proceduto all'elezione dei Vicepresidenti, che sono risultati:
l'On.le Daniel BUDA (Romania) e l'On.le Norbert LINS (Germania
- già Presidente) per il Gruppo del Partito Popolare europeo (PPE) e l'On.le Eric
SARGIACOMO (Francia) per il Gruppo dell'Alleanza progressista di
Socialisti e Democratici al PE (PSE).
Per ciò che concerne la quarta
nomina prevista, la commissione a maggioranza ha votato il rinvio a prossima
riunione a seguito dell'istanza, presentata dal portaparola del PSE, sulla
necessità di rispettare il principio della parità numerica di genere, peraltro
discussa nel giorno precedente dalla Conferenza dei presidenti, che aveva
prospettato la possibilità di deroga ad una applicazione rigorosa di tale
regola (si rammenta che la Conferenza è l'organo politico deputato
all'organizzazione dei lavori, attribuzione delle competenze e composizione
delle commissioni).
Per quanto riguarda la seconda
parte della riunione, il relatore On.le Buda ha illustrato il progetto di
parere sul "Bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2025 -
Tutte le sezioni" - (competente nel merito commissione BUDG - bilanci):
l'oratore ha posto l'accento in particolare su alcuni tagli, che sono previsti
nel bilancio stesso, che fanno seguito a quanto già indicato nella revisione
del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP), presentato nell'ultimo scorcio della
precedente legislatura; le criticità concernono specificamente il dimezzamento
(da 185 milioni a 92 milioni di euro) delle risorse a favore dei progetti di
promozione dei prodotti UE e la necessità che siano supportati gli agricoltori
e allevatori europei, in presenza delle giuste misure poste in essere per
favorire le esportazioni ucraine per alcuni settori, esportazioni che peraltro
hanno avuto un impatto negativo sui mercati europei, in primis come noto
sui mercati dei Paesi confinanti con l'Ucraina. Su tale presentazione si è sviluppato
un partecipato dibattito, dal quale sono scaturite posizioni sostanzialmente
convergenti su alcuni punti condivisi dai vari gruppi politici, in particolare
sulla necessità di evitare tagli ai fondi sulla promozione, rammentando
l'importanza delle esportazioni dei prodotti di qualità presso Paesi terzi, con
notevole impatto sulla bilancia dei pagamenti UE, oltre alla loro tutela in
ambito interno ed internazionale, l'importanza di sostenere la trasformazione
digitale e quindi la relativa formazione, la continuazione del supporto a
favore dei giovani per facilitarne l'ingresso nel comparto agricolo e di
conseguenza renderlo più allettante anche dal punto di vista di una giusta
remunerazione, obiettivo questo che si pone all'interno di uno più ampio relativo
ad una maggiore redditività assicurata agli agricoltori, per rispondere
efficacemente alle loro rivendicazioni portate, in piazza e non solo, in modo
eclatante prima delle elezioni europee. A fronte delle osservazioni
così esposte dagli eurodeputati, è intervenuta una rappresentante della
Commissione UE, che di fatto ha assicurato come, cifre alla mano, i tagli
indicati sarebbero in realtà redistribuiti nell'ambito del finanziamento della
PAC nel suo complesso per l'anno 2025, rimarcando la previsione di risorse
adeguate per la riserva di crisi, a fronte delle numerose criticità segnalate e
dovute anche ai cambiamenti climatici, lo scostamento di somme superiori al
miliardo di euro fra il I e II pilastro, aggiungendo che in ogni caso sussiste
lo strumento della "lettera rettificativa", prevista nella seconda metà
dell'anno, con cui è possibile rimodulare alcuni aspetti del bilancio oggetto
di critica in data odierna, in particolare sui fondi per la promozione e quindi
di tutela dei mercati agricoli. A conclusione del dibattito, il relatore ha
preso atto di quanto dichiarato dalla rappresentante della Commissione UE,
confermando comunque che, vista anche la compattezza dei parlamenti nel
giudicare negativamente i tagli indicati dal bilancio per il 2025, il parere
che scaturirà dalla COMAGRI sarà presumibilmente piuttosto critico su tale
documento, con invito pertanto ai deputati di avanzare le proprie proposte, al
fine di presentare una posizione della commissione quanto più coesa e
ferma sulle richieste di correttivi al principale documento finanziario della
UE per l'anno 2025 - termine per la presentazione di emendamenti fissato al 24
luglio 2024 alle ore 130.
E' seguita, quindi, a porte
chiuse, la prima riunione dei nuovi coordinatori dei Gruppi politici.