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Nuovo elenco aggiornato degli Alberi monumentali d'Italia

 

E' stato approvato l'ottavo aggiornamento dell'Elenco degli alberi monumentali d'Italia, con decreto del Direttore generale dell'economia montana e delle foreste, n.237195 del 27 maggio 2025 e pubblicato sul sito internet del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste www.masaf.gov.it, all'interno del Settore "politiche nazionali/foreste - Sezione Alberi monumentali".

L'aggiornamento riguarda 95 nuovi alberi monumentali ed al contempo la cancellazione di 3 esemplari dall'elenco per morte naturale, abbattimento o elevato deperimento strutturale e fisiologico.

Con questo nuovo aggiornamento, frutto di un'intensa attività di catalogazione realizzata, in modo coordinato e sinergico, dalla Direzione generale delle foreste, dai Corpi e Servizi forestali regionali e delle Province autonome e dai Comuni, che la legge ha voluto come diretti operatori del censimento, la consistenza totale del patrimonio nazionale arboreo monumentale ammonta a n. 4.749 alberi o sistemi omogenei di alberi.
Sono alberi che si contraddistinguono per l'elevato valore biologico ed ecologico, per età, dimensioni, morfologia, rarità della specie, habitat per alcune specie animali, ma anche per l'importanza storica, culturale e religiosa che rivestono in determinati contesti territoriali, per la capacità di significare il paesaggio sia in termini estetici che identitari.
Essi costituiscono un patrimonio culturale di notevole interesse collettivo da tutelare e valorizzare.
Tra i nuovi iscritti ritroviamo il doppio filare di 163 robinie pressoché unico per sviluppo ed integrità, con una lunghezza di circa 470 metri, situato nel Comune di Castelnuovo Don Bosco; il noce del Caucaso nel Comune di Campiglione Fenile (TO) con una circonferenza di 195 cm e un'altezza di circa 26 metri è un esemplare magnifico con una branca che si protende fino a quasi toccare terra, ubicato di fronte a una villa storica; l'abete bianco di Paularo (UD), con una circonferenza di 332 cm e poco più di 53 metri di altezza è l'albero autoctono più alto d'Italia; l'ippocastano del Comune di Prepotto (UD), ubicato nel convento dei frati cappuccini, ha un età approssimativa di 150 anni e una circonferenza di 305 cm.
Le specie arboree monumentali più numerose sono la roverella (616 esemplari) e il faggio (251 esemplari); le regioni con il maggiore numero di alberi monumentali sono il Friuli - Venezia Giulia (543 esemplari), la Lombardia (431) e la Sardegna (426 esemplari); i Comuni d'Italia dove è stato censito il maggior numero di patriarchi verdi sono Napoli (53 alberi), Caserta (51 alberi), Trieste e Priverno (48 alberi).

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