Comunicati stampa
Presentato il report 2024 delle attività di controllo dell'ICQRF
(10.06.2025)

Il comparto agroalimentare è un pilastro dell'economia italiana e un ambasciatore della nostra identità nel mondo. La qualità e l'unicità dei prodotti Made in Italy, frutto di tradizioni, vanno tutelate con rigore e continuità.
Nel 2024 l'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari ha svolto oltre 54.800 controlli, verificando più di 28.500 operatori e oltre 54.000 prodotti. La maggior parte dei controlli ha riguardato prodotti DOP, IGP e biologici. Sono stati sequestrati quasi 13 milioni di kg di merce, per un valore complessivo superiore a 22 milioni di euro. Questi risultati rappresentano una concreta testimonianza dell'efficienza del sistema di controllo italiano a tutela della legalità, della qualità e della sicurezza alimentare.
"L'articolato sistema dei controlli fornisce un contributo importante alla tutela dei nostri imprenditori onesti e delle persone, concorrendo a rafforzare l'ottima reputazione dei prodotti italiani. Un ruolo che si affianca a quello dei dottori agronomi e dottori forestali, a cui è deputato l'impegno a produrre in modo sostenibile, sano e conforme alla normativa", ha dichiarato Felice Assenza, Capo Dipartimento ICQRF. "Il Report 2024 è lo specchio di un lavoro enorme che quotidianamente svolgiamo a tutela del consumatore. Fra i tanti dati disponibili, però, mi preme valorizzare gli 809 controlli relativi alle pratiche commerciali sleali, numero raddoppiato rispetto al 2023. È un'attività mirata a contrastare le pratiche commerciali ingannevoli (per azione od omissione) e le pratiche commerciali aggressive, rivolta in particolar modo a tutela dei piccoli produttori. Tra le più frequenti contestazioni amministrative troviamo le condizioni contrattuali (41,5%), il mancato rispetto dei termini di pagamento (28,8%) e la modifica contrattuale. I piccoli produttori, ossatura della filiera agroalimentare italiana, trovano così un alleato per affrontare alla pari le sfide del mercato".
I numeri del 2024
Nel corso dell'anno, l'ICQRF ha effettuato 54.882 controlli, così ripartiti:28.558 ispezioni presso operatori (produzione e commercio)54.180 controlli su prodotti11.571 analisi di laboratorioIl 90% ha riguardato prodotti alimentari, il restante 10% mezzi tecnici per l'agricoltura (fertilizzanti, mangimi, sementi, fitosanitari). Le irregolarità riscontrate sono state pari al 12,9% dei prodotti e all'8,6% dei campioni analizzati.
Sanzioni e sequestri
161 notizie di reato, 6.136 sanzioni amministrative contestate, 2.381 ordinanze di ingiunzione (valore complessivo: 8,6 milioni di euro) 3.847 diffide emesse. Quasi 13 milioni di kg di merce sequestrata, per un valore di oltre 22 milioni di euro.
Vigilanza sugli organismi di certificazione
Alla fine del 2024 risultano:53 organismi di controllo autorizzati (33 privati, 20 pubblici), 893 prodotti IG certificati 194.387 operatori agroalimentari e 94.000 operatori biologici sottoposti a controllo. Approvati:1.224 piani di controllo e tariffari 181 decreti di autorizzazione, di cui 13 nel settore vitivinicolo e 12 per il biologico.
Prospettive future
Il 2025 vedrà il rafforzamento delle attività di vigilanza, in particolare nei settori a maggior rischio:Maggiore presidio sui prodotti provenienti da aree deforestate illegalmente. Contrasto alle frodi online e alle pratiche commerciali slealiIntegrazione dell'intelligenza artificiale nel sistema di analisi e vigilanzaPromozione della sostenibilità e della trasparenza nelle filiere agricole e alimentari.
La Cabina di Regia per il controllo agroalimentare
Istituita nel 2022 presso il MASAF su impulso del Ministro Lollobrigida, la Cabina di Regia vede la partecipazione di ICQRF, Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e Forestale, Carabineri per la Tutela della Salute (NAS), Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, AGEA, Agenzia delle Dogane e di recente anche Polizia Stradale e Vigili del fuoco. Il coordinamento tra enti rafforza l'efficacia delle verifiche, concentrandole su:porti, frontiere e post-importazionecorretta etichettatura del Made in Italynuovi comparti (tabacco, conserve, cereali).