Comunicati stampa
Lollobrigida e Kadis a Roma: Dialogo strategico sul settore della pesca tra Italia e Unione Europea
(13.03.2025)

Si è svolto oggi, presso l'Hotel Excelsior di Roma, il
convegno "Il settore della pesca in Italia e l'Unione Europea: sfide ed
opportunità", organizzato dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità
Alimentare e delle Foreste, su iniziativa del Ministro Francesco Lollobrigida,
in occasione della prima visita ufficiale in Italia del Commissario europeo per
la Pesca e gli Oceani, Costas Kadis.
L'evento ha rappresentato un'importante occasione di
confronto tra istituzioni italiane ed europee, con la partecipazione degli
assessori regionali alla pesca e dei principali rappresentanti del settore
ittico nazionale. Al centro del dibattito, le prospettive e le sfide del
comparto nel contesto delle politiche europee, con particolare attenzione alla
sostenibilità, alla tutela delle marinerie italiane e alla competitività delle
imprese coinvolte.
Durante i lavori, il Ministro Lollobrigida ha
evidenziato la necessità di un dialogo costante tra Italia e Unione Europea per
garantire il sostegno e lo sviluppo del settore ittico.
"Voglio esprimere il mio sincero ringraziamento al
Commissario Kadis - ha affermato il Ministro- una persona
esperta che conosce la materia nel dettaglio e che viene da un grande paese
come Cipro. Noi crediamo che l'Europa deve decidere dove andare, e l'Italia
vuole aiutare l'Europa a scegliere un indirizzo e una direzione che, a nostro
avviso, non può che essere legata alla sovranità alimentare, cioè alla capacità
di proteggere quello che hai e di proteggere la possibilità dei propri
cittadini di scegliere - a prescindere da eventi esterni - come vivere e come
produrre. Oggi abbiamo riflettuto sui pescatori italiani e sulla difesa delle
imprese italiane, che sono spesso schiacciate da prodotti importati pescati
senza rispetto delle regole, soprattutto da Paesi nordafricani. Questo avviene
perché devono competere con chi non ha costi di produzione, non rispetta le
regole del lavoro e dell'ambiente e immette nei nostri mercati prodotti a
prezzi evidentemente più bassi e non sostenibili per i nostri pescatori. È
stata una delle ragioni che ci ha permesso di superare le proposte
insostenibili degli euroburocrati che avevano presentato, qualche giorno prima
del suo insediamento, un piano che avrebbe distrutto il modello di pesca anche
nazionale. Insieme a Francia e Spagna abbiamo ragionato con lui arrivando al
nostro obiettivo: avere davanti la sostenibilità ambientale, che si raggiunge
però con ricette che le singole nazioni possono modulare rispetto al proprio
modello di pesca".
Il Commissario Kadis ha riconosciuto il ruolo strategico
dell'Italia nel Mediterraneo, evidenziando il suo contributo chiave nella
definizione delle politiche europee sulla pesca. "Sono grato al Ministro
Lollobrigida per aver ospitato un'importante conferenza con le istituzioni
italiane, i settori della pesca e i rappresentanti del mondo della pesca e del
mare. Il ruolo fondamentale dell'Italia nel Mediterraneo è essenziale per
portare avanti i nostri obiettivi comuni per l'oceano", ha affermato.
Kadis ha poi elogiato la capacità dell'Italia di integrare
sistemi avanzati per il monitoraggio delle acque e ha ribadito il sostegno
della Commissione nel processo di digitalizzazione della pesca.
Anche il Sottosegretario Patrizio La Pietra ha
ribadito l'attenzione del governo verso il comparto, illustrando le recenti
misure adottate per coniugare sostenibilità e competitività. "Come
ribadito a Siracusa nel G7 Agricoltura e Pesca a guida italiana, il Governo
Meloni ha riconosciuto la centralità strategica del settore della pesca. Un
valore ribadito in ogni sede europea che ha determinato importanti risultati
per il comparto, come nel caso del decreto sul fermo pesca 2024, che nasce come
risposta alle richieste del settore ittico, volto a conciliare le esigenze
economiche con la necessità di proteggere le risorse marine. La principale
novità del decreto consiste nel passaggio da un sistema rigidamente imposto a
uno che offre più autonomia alle imprese di pesca. I pescatori avranno una
maggiore libertà di scegliere i periodi di fermo, in base alle loro esigenze e
alle condizioni del mercato", ha spiegato.
La visita del Commissario Kadis in Italia è iniziata
questa mattina con un incontro presso il Comando Generale del Corpo delle
Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, durante il quale ha avuto
l'opportunità di approfondire le attività di controllo e sicurezza in mare.
Domani, invece, proseguirà a San Benedetto del Tronto, dove incontrerà e
dialogherà con i rappresentanti del settore della pesca locale.